Flashback è Opera Viva
Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto
2015 /2022
Un progetto di Alessandro Bulgini
Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto, è un progetto di arte urbana che aggiunge significato al concetto di arte pubblica in virtù dell’utilizzo del preesistente nel concepire l’opera d’arte, nel caso specifico uno spazio comunale per le pubbliche affissioni (cimasa 50530) di 6x3m a Torino in Piazza Bottesini (Barriera di Milano, quartiere torinese multietnico) è interpretato da artisti nazionali e internazionali durante tutto l’anno.
Nel 2013 nasce il progetto Flashback è Opera Viva dell’artista Alessandro Bulgini nella convinzione che l’arte sia immortale e che dunque l’opera sia sempre viva; l’opera viva è però anche la parte sommersa dello scafo e dunque rappresenta il sommerso, tutto ciò che è invisibile, tutte le periferie, mentali e fisiche. E’ così che il progetto nato per mettere in connessione il dentro e il fuori, il sommerso e l’emerso, il visibile e l’invisibile, il centro e le periferie, nel 2015 si trasforma in un progetto di arte urbana: Opera Viva Barriera di Milano “Il Manifesto”.
Il progetto si sviluppa attorno a un’idea precisa della relazione tra arte e spazio pubblico, e della funzione di un’opera all’interno di un contesto e di una comunità urbana. Attraverso questa operazione che dura tutto l’anno, la fiera collega zone diverse della città di Torino e zone temporali differenti (l’antico, il moderno, il contemporaneo nel suo farsi): nella convinzione che l’arte debba uscire dagli spazi istituzionali, scendere per strada, inoltrarsi nella realtà, muoversi costantemente in essa, integrarsi felicemente nella dimensione dell’esistenza quotidiana.
A novembre in occasione della fiera le immagini dei manifesti, insieme a tutti i frammenti di vita raccolti, sono riuniti in un’unica mostra per raccontare questa finestra aperta sul mondo e per il mondo.